Roma, 29 dic. (LaPresse) – Sarà una fine d’anno all’insegna del gelo e dei forti venti quella che attende l’Italia. Tra l’alta pressione formatasi sull’Europa occidentale e l’area ciclonica nel sud-est del continente, si sta mettendo in atto un flusso di correnti da nord-est in grado di convogliare aria gelida di origine artica presente sulla Russia proprio in direzione della nostra Penisola.

In questa situazione, le regioni più esposte sono quelle del versante adriatico, dove la neve arriverà fin sulle coste (molto probabile quindi la neve a Rimini, Ancona, Pescara e Bari). Tra domani e mercoledì l’afflusso di aria fredda raggiungerà l’apice e investirà anche l’estremo Sud e le nostre isole maggiori con la neve che potrà cadere a quote inusuali (non è esclusa la neve a Crotone, Taranto, Palermo e Messina). Al Nord dove il cielo sarà sereno o poco nuvoloso le temperature minime all’alba potranno toccare valori di -10 gradi.

Il 31 dicembre ncora nevicate sparse sulle regioni adriatiche, dalle Marche fino al nord della Puglia, più isolate sull’Appennino campano e in Basilicata. Neve a bassa quota anche sulla Sardegna orientale e nel nord-est della Calabria; rovesci nevosi ancora sul nord della Sicilia, fin lungo le coste specie in mattinata. Situazione tranquilla al Nord, sulle regioni tirreniche centrali e fascia costiera della Campania. Temperature gelide e venti ancora forti, a tratti burrascosi nord-orientali.

La notte che ci porterà nel 2015 sarà gelida in tutta Italia e ancora molto ventosa al Centrosud, in Liguria e sull’alto Adriatico. I fenomeni si attenueranno sui versanti adriatici, più sfortunate saranno Calabria, Sicilia e Sardegna orientale dove insisteranno i fenomeni anche localmente intensi nel nord e nell’est della Sicilia con nevicate a quote collinari.

Con i primi giorni dell’anno l’ondata di freddo andrà rapidamente esaurendosi a partire dal Nord e probabilmente tornerà ad espandersi sull’Italia l’Anticiclone delle Azzorre.

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