Bari (Italia), 29 dic. (LaPresse/AP) – Un camionista greco che si trovava a bordo del traghetto Norman Atlantic ha detto ad Associated Press che l’allarme anti-incendio è arrivato dopo che la maggior parte dei passeggeri, allertati dal fumo che stava invadendo le loro cabine, erano usciti fuori, e che non ha visto membri dell’equipaggio dare istruzioni ai passeggeri. Christos Perlis, 32 anni, ha parlato con Associated Press al telefono mentre era a bordo di una nave dei soccorsi.

L’autista greco ha descritto le scene dei soccorsi come caotiche e piene di panico. “I nostri piedi bruciavano e dai piedi in su eravamo bagnati”, ha raccontato Perlis ad Ap, aggiungendo che quando gli elicotteri dei soccorsi sono arrivati i passeggeri si sono fatti prendere dal panico. “Tutti si pestavano l’un l’altro per salire sull’elicottero”, ha spiegato Perlis, aggiungendo che lui e un altro uomo hanno cercato di imporre un po’ d’ordine. “Prima i bambini, poi le donne e poi gli uomini. Gli uomini tuttavia hanno cominciato a colpirci per poter entrare per primi. Non hanno preso in considerazione le donne o i bambini, niente”, ha detto Perlis.

L’uomo ha raccontato di essersi salvato dopo essere salito in un cesto di un elicottero portando una ragazza. Il passeggero turco Saadet Bayhan, parlando con la televisione turca Ntv mentre si trovava a bordo di una nave dei soccorsi, ha confermato che non ci sono stati allarmi anti-incendio e che i passeggeri si sono svegliati gli uni gli altri. “Abbiamo fatto esperienza del Titanic. L’unica cosa che mancava è che non siamo affondati”, ha detto.

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