Milano, 23 dic. (LaPresse) – Nel 2014 le famiglie dichiarano difficoltà di accesso ai servizi di pubblica utilità, in particolare per il pronto soccorso (53,6%), le forze dell’ordine (37%), gli uffici comunali (33,8%), i supermercati (29%) e gli uffici postali (25,8%). Permangono differenze a livello territoriale: le famiglie meridionali hanno più problemi nell’accesso ai servizi, soprattutto per il pronto soccorso (66,2% contro 46,8% delle famiglie del Nord). E’ quanto emerge dall’Annuario statistico italiano 2014 dell’Istat.
La popolazione di 18 anni e più che ha utilizzato almeno una volta nell’anno i servizi di sportello varia dal 65,4% degli uffici postali al 35,2% degli uffici anagrafici. In posizione intermedia si collocano gli uffici amministrativi delle Asl (45,5%). Nella fornitura dei servizi, tempi di attesa oltre i 20 minuti sono dichiarati da sei cittadini su dieci (61,6%) per ritirare la pensione presso gli uffici postali, da circa un cittadino su due (53,2%) per fare un versamento in conto corrente o per le prestazioni delle Asl (52,8%).
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