Torino, 15 dic. (LaPresse) – E’ ripreso questa mattina nella maxi aula bunker del Palagiustizia di Torino il maxiprocesso d’appello Minotauro, che vede alla sbarra 70 imputati per ‘ndrangheta. Oltre una decina di essi sono ancora in carcere. Dopo l’apertura dell’udienza il pg Antonio Malagnino ha chiesto alla Corte presieduta dal giudice Paola Perrone che gli imputati ancora in carcere vi restino fino alla fine del processo. “Chiediamo di sospendere – ha dichiarato – i termini massimi della custodia cautelare per tutta la durata del dibattimento e per tutti gli imputati, data la complessità del dibattimento”. Il giudice ha accolto la richiesta dell’accusa. Nessun imputato uscirà quindi di prigione il 20 febbraio 2015, data del termine della custodia cautelare. Ma aspetteranno tutti il responso della Corte. “L’esame non sarà nè facile nè breve – ha detto il presidente della Corte – anche dato l’alto numero degli imputati. L’esame non è esauribile nei prossimi termini massimi della custodia cautelare, quindi è indispensabile accogliere la richiesta del procuratore generale. Affinchè il danno sia contenuto il più possibile ci sarà un programma di udienze fitto, di tre udienze settimanali”.

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