Roma, 15 dic. (LaPresse) – L’ex europarlamentare e giornalista Giulietto Chiesa è stato arrestato a Tallin, in Estonia, dove nel pomeriggio avrebbe dovuto tenere una conferenza sulla crisi ucraina.
La polizia, secondo quanto reso noto dallo staff del giornalista, si è presentata nella sua stanza d’albergo dove è stato prelevato. Chiesa è poi stato condotto dalla polizia in Commissariato. Si tratta di un fermo di 48 ore prima dell’espulsione dal Paese. Intanto in serata il segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, ha convocato l’ambasciatore di Estonia, Celia Kuningas, per chiedere urgenti chiarimenti sul fermo del giornalista. Valensise, spiega una nota della Farnesina, ha espresso sorpresa e preoccupazione per il provvedimento delle autorità estoni e per le sue modalità di esecuzione. Chiesa – giunto nella capitale estone questa mattina per partecipare a un convegno – è stato infatti posto in stato di fermo senza che fosse fornita alcuna motivazione. Il Segretario generale ha quindi sollecitato l’immediato rilascio di Giulietto Chiesa. L’ambasciatore di Estonia ha assicurato che la richiesta italiana sarebbe stata prontamente trasmessa a Tallin con l’auspicio di una sollecita, positiva conclusione della vicenda.
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