Bari, 13 dic. (LaPresse) – C’era qualcosa che non tornava nel racconto dei tre testimoni. Un pisano di 38 anni residente a Lecce, impiegato presso la Polipark Sas, la società che gestisce il parcheggio Metropark della stazione ferroviaria di Lecce, aveva denunciato alla polizia che il 27 novembre scorso era arrivato in azienda intorno alle 8 del mattino e aveva trovato serranda e porta chiusa a chiave, ma un cassetto della scrivania forzato, quello in cui all’interno erano custoditi circa 10mila euro, una metà in banconote, una in monetine, incassi dei parcheggi. Poi, si era trattenuto con la fidanzata e un amico in ufficio fino alle 22 per concludere la serata in un pub.

Ma le dichiarazioni dei tre erano discordanti e gli agenti hanno cominciato a sospettare dell’impiegato che aveva tra le sue mansioni proprio il compito di svuotare la cassa automatica e depositare il contenuto in banca. Così ieri pomeriggio gli investigatori hanno deciso di vederci chiaro e di procedere ad una perquisizione a casa del sospettato. All’interno di una busta di plastica hanno trovato centinaia di monetine da 10 e 50 centesimi.

Nel freezer, dietro gli alimenti, blister di plastica carichi di monete da un euro ed altrettanti nascosti nel corridoio dietro il cassetto di un mobile. A quel punto era inutile continuare la pantomima, l’ultima parte della refurtiva il dipendente infedele l’ha consegnata spontaneamente alla polizia, per un totale di circa 1750 euro. Il 38enne è stato denunciato a piede libero per appropriazione indebita e simulazione di reato.

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