Milano, 2 dic. (LaPresse) – “Oggi il rischio più grave è distruggere la filiazione attraverso l’utero in affitto, che significa mettere al mondo figli orfani di genitori viventi, con l’enorme carico di problemi che questo sta già producendo”. L’ha detto il cardinale Angelo Scola, in un’intervista al Corriere. “Condivido con il cardinale Ruini l’idea che l’opinione pubblica non coincide affatto con l’opinione mediatica. Ma la strada giusta è la strada del pagare di persona. Noi, nel rispetto delle procedure della società plurale, non possiamo esonerarci dal prendere posizione pubblica e quindi dal proporre leggi che riteniamo le migliori.
“Vent’anni fa scrissi che la rivoluzione sessuale avrebbe messo alla prova la proposta cristiana forse più della rivoluzione marxista – ha aggiunto Scola -. Ora questo si sta verificando. Ci potrà essere un riflusso, se ne vede già qualche segnale, per esempio negli Usa sono sorte associazioni di giovani che scelgono di arrivare vergini al matrimonio. E c’è una realtà di base, nelle nostre terre ancora rilevante, che vede la fedeltà alla famiglia in termini sempre più consapevoli e si dispone a stili di fraternità, all’ospitalità, all’affido, all’adozione”.
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