Roma, 1 dic. (LaPresse) – Per effetto delle intense precipitazioni il livello idrometrico del Po è salito di oltre un metro in sole 24 ore. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nella tarda mattina del primo dicembre al Ponte della Becca, che evidenzia un rapido aumento del livello del principale fiume italiano in conseguenza delle forti precipitazioni. A preoccupare – sottolinea la Coldiretti – sono gli effetti diretti sulle coltivazioni, ma anche la stabilità dei terreni che l’ondata di maltempo autunnale ha reso piu’ fragili. “Siamo di fronte – afferma Coldiretti – ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si sono manifestati quest’anno con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo, con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Nell’82 per cento dei Comuni italiani sono presenti aree a rischio idrogeologico per frane e/o alluvioni e oggi ben 5 milioni di cittadini vivono in zone di pericolo”.

“A questa situazione – denuncia la Coldiretti – non è certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo sbagliato ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata. Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal cemento”.

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