Reggio Calabria, 16 nov. (LaPresse) – Il bilancio è di sei vittime dopo lo scontro frontale tra due auto avvenuto sulla statale Jonio Tirreno all’altezza di Cinquefrondi, nel reggino. Nel sinistro sono state coinvolte due auto, una delle quali dopo lo scontro è finita in un burrone. Nell’incidente, avvenuto verso le ore 14.30, sono rimaste coinvolte una Yaris e una MiniCooper. La SGC 682, così detta Ionio-Tirreno, è una strada statale a unica carreggiata e a doppio senso di marcia, priva di spartitraffico centrale, che collega le due sponde della Calabria. La strada si snoda attraverso l’Aspromonte ed è pertanto caratterizzata da una prevalenza di viadotti altissimi. Sul posto dello scontro sono intervenute cinque pattuglie della polizia stradale di Reggio Calabria, di Palmi e di Brancaleone che hanno proceduto ai rilievi. Dai primi accertamenti, la causa sembra ricondursi all’elevata velocità di uno dei veicoli, il quale, dopo aver perso il controllo, dapprima ha urtato contro il guard-rail laterale e poi si è scontrato frontalmente con la vettura che proveniva dall’opposto senso di marcia. Nel violentissimo urto tutti gli occupanti di entrambe le autovetture sono decedute sul posto. La violenza dell’urto è stata tale da far precipitare alcune parti di un’autovettura ed i due passeggeri seduti posteriormente nel dirupo sottostante. Le persone decedute finora identificate sono tutti uomini del posto di età compresa dai 23 ai 50 anni. Due di essi risultano avere precedenti penali di un certo rilievo. Due salme sono ancora in corso di identificazione.
La dinamica di questo incidente, spiega la polizia stradale, riporta all’attenzione i dati Istat relativi agli incidenti stradali con esito mortale dovuti a scontro frontale. Nel corso del 2013, infatti, si sono verificati 10665 incidenti con scontro frontale che hanno provocato 492 morti e 18398 feriti. Tale tipologia di incidenti rappresenta il 5.9% del totale relativo alle diverse categorie di incidenti prese in esame dall’Istat, con un numero di morti pari addirittura al 14.5%. e con un indice di mortalità attestato intorno al 4.6%. E i dati relativi all’anno in corso, non sono sicuramente incoraggianti. Prendendo a confronto gli incidenti con esito mortale dovuti a scontro frontale nel periodo gennaio-agosto 2013 e quelli del medesimo periodo del 2014, rilevati da Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri, si è passati da un totale di n. 185 nel 2013 (pari al 16,7% di tutti gli incidenti rilevati con esito mortale) a n. 189 nel 2014 (par al 18% di tutti gli incidenti rilevati con esito mortale), con un aumento complessivo pari al 2.2%.
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