Caserta, 15 nov. (LaPresse) – E’ di 20 tonnellate di olive sequestrate il bilancio di un’operazione condotta dal Nucelo anti sofisticazioni di Caserta, in collaborazione con l’Asl di Santa Maria Capua Vetere. I carabinieri, durante un controllo in un’industria di lavorazione di olive da tavola con annesso frantoio, ha sospeso l’attività di essiccazione delle stesse olive, perché avveniva attraverso l’uso di un forno sprovvisto dei requisiti tecnici e igienici. Anche lo stabilimento di lavorazione non era stato autorizzato. I Nas hanno quindi sequestrato 14 tonnellate di olive, in parte già etichettate e confezionate, pronte per essere distribuite sul mercato e, in parte, ancora contenute in bidoni in plastica in attesa di essere essiccate. Altre 5 tonnellate di olive sono state trovate – e poi sequestrate – nella parte retrostante l’industria, in bidoni collocati in un piazzale all’aperto. Il responsabile dello stabilimento non è stato in grado di fornire dettagli sulla tracciabilità dei prodotti, nè la loro data di scadenza.
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