Firenze, 14 nov. (LaPresse) – E’ tornato dalla Liberia il 7 novembre scorso ed ha febbre elevata, tosse e astenia il volontario senese ricoverato ieri a Careggi in isolamento che si sospetta abbia contratto il virus di ebola. E’ quanto comunica in una nota la Regione Toscana. Le condizioni del paziente non sarebbero preoccupanti. I risultati delle analisi sono attesi nelle prossime ore: se saranno positivi, l’uomo verrà trasportato allo Spallanzani di Roma e il caso sarà gestito direttamente dal Ministero della salute, se saranno negativi resterà a Careggi.

Si tratta di un cooperante della provincia di Siena, il primo italiano a finire tra i sospetti. Ieri ha chiamato il medico perché gli era salita la febbre e subito sono scattate le procedure d’emergenza: al momento le sue condizioni cliniche non sono preoccupanti. Secondo quanto ricostruito, l’uomo non aveva dato comunicazioni alle autorità sanitarie sul viaggio effettuato in uno dei tre Paesi in cui si può contrarre il virus (non si conosce ancora quale) e quindi non era stato oggetto di controlli. Come previsto dai protocolli del ministero della Salute, sono stati fatti i prelievi e il campione è stato spedito all’ospedale Spallanzani di Roma, centro di riferimento per le analisi su Ebola insieme al Sacco di Milano.

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