Roma, 7 nov. (LaPresse) – Nella notte sono continuati gli interventi coordinati dalla protezione civile di Roma capitale sul territorio cittadino: 50 gli interventi per allagamenti, circa una quindicina quelli per messa in sicurezza alberi e rimozione ramaglie. Il Tevere e l’Aniene rimangono sotto stretta osservazione con livelli registrati del Tevere alle 6 all’idrometro di Ripetta di 7,37 metri – Fase di attenzione. Già nella nottata, al raggiungimento dei 7 metri, è stata predisposta la chiusura delle banchine nel tratto urbano. Per l’Aniene, alle 6 all’idrometro di Ponte Mammolo si registravano 5,15 metri.

La zona della città più colpita risulta quella di Corcolle, con diversi allagamenti stradali e alcuni in abitazioni, che però hanno interessato solo garage e piani seminterrati. Un grosso allagamento ha coinvolto le zone di piazzale Ionio e Portuense, da piazzale della Radio a via Pacinotti, con interruzione della strada per diverse ore. Durante la notte è esondato il Fosse Lello Maddaleno, zona Salaria-Settebagni, dove l’intervento è stato effettuato dalla protezione civile in coordinamento con il Cbtar e si è disostruito il canale grazie all’utilizzo di un ragno meccanico.

Sotto controllo le zone di Piana del Sole, Infernetto e Ostia, Prima Porta. Solo nella notte sono stati almeno 200 gli operatori in campo, tra personale e volontari della protezione civile, tecnici del Servizio giardini del Dipartimento tutela ambientale, del Dipartimento lavori pubblici (Simu) e del personale della polizia locale di Roma Capitale.

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