Nuoro, 4 Nov. (LaPresse) – Due donne, di 43 e 45 anni, entrambi originarie di Sassari e residenti a Olbia, sono state denunciate dalla polizia per truffa aggravata ai danni di un imprenditore, al quale la prima aveva fatto credere di essere un magistrato del tribunale di Tempio per ottenere credito per migliaia di euro nella sala giochi di cui l’uomo è titolare a Sassari. Le due avevano iniziato a frequentare il locale dove spendevano ingenti somme di denaro alle video lotterie istantanee (Vlt).
Evidentemente a corto di liquidi le due avevano avvicinato il proprietario dicendogli che la prima era un affermato magistrato di Tempio, accreditata anche al tribunale internazionale dell’Aia e di Nizza. Di fronte a lui la 43enne aveva anche finto di intrattenere colloqui telefonici con “colleghi” o avvocati con cui faceva finta di parlare di urgenti questioni di lavoro. Tutto ciò allo scopo di far credere di essere delle persone affidabili per poter incassare del denaro cambiando degli assegni, risultati poi di provenienza illecita.
L’uomo, insospettito, ha però avvisato la polizia che ha fatto partire le indagini, smascherando in poco tempo la truffa. Durante la perquisizione della stanza dell’albergo dove le due donne alloggiavano sono stati trovati carnet di assegni, che per gli inquirenti dovevano essere utilizzati per altri raggiri. Alcuni di quelli sequestrati sono risultati essere stati rilasciati dalla banca quando la donna era amministratore di un condominio di Olbia, incarico dal quale era stata rimossa.
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