Bari, 17 ott. (LaPresse) – Il giorno 23/08/2014, presso lo stadio San Nicola di Bari si teneva l?incontro di calcio Bari-Avellino, valido per il Trofeo ?Coppa Italia? Lega Pro Anno 2014/15. In quell’occasione, cui parteciparono oltre 400 tifosi ospiti, furono registrate alcune intemperanze da parte della tifoseria campana e successivamente di quella barese, sedate dall?intervento delle forze di polizia presenti allo stadio. Nel corso del primo tempo dal settore ospiti furono lanciati 2 grossi petardi in direzione del campo di gioco e verso la fine del primo tempo, subito dopo il goal di vantaggio del Bari calcio, si verificò un lancio di petardi ed oggetti contundenti tra le due tifoserie, senza che nessuno venisse ferito.
A seguito di una successiva intensa attività info-investigativa da parte di personale della locale Digos, coadiuvato da quello della Digos di Avellino, portato avanti anche con la visione dei filmati e delle foto relative all?incontro, effettuati da personale del locale gabinetto di polizia scientifica, sono stati riconosciuti, identificati e deferiti alla competente autorità giudiziaria 11 soggetti, appartenenti ad entrambe le tifoserie, resisi responsabili a vario titolo di lancio di petardi, di oggetti contundenti, in particolare seggiolini divelti dagli spalti. Alcuni soggetti si posero in evidenza per il particolare atteggiamento violento, che nella circostanza aveva creato grave pericolo per l?incolumità pubblica.
In particolare quattro tifosi baresi, di cui uno minorenne ed uno già sottoposto in passato a provvedimento Daspo e sette tifosi dell?Avellino, tra cui due già sottoposti in passato a Daspo sono stati tutti denunciati in concorso ex art. 110 c.p. in relazione al reato previsto dall?art. 6, comma 1, della “Legge 401/1989 e successive modifiche per il reato di lancio di materiale pericoloso nell?ambito di manifestazioni sportive (Art. 6 bis, comma 1, Lesse 401/1989).
Nei confronti di tutti gli indagati è stato irrogato il provvedimento Daspo da parte del questore di Bari per la durata di tre anni, tranne per i recidivi (un tifoso barese e due avellinesi) per i quali la durata del provvedimento è di 5 anni con obbligo di firma. Infatti, in base al recente decreto legge n.119/2014, recante ?Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive? all?art.6 della L.401/1989 è stato ridisegnato il termine di durata del Daspo nel minimo di anni 5 e massimo di otto, quando tale misura è irrogata nei confronti di soggetti già destinatari in passato di analoga misura.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata