Napoli, 13 ott. (LaPresse) – Il capo dell’ala stragista del clan dei Casalesi Giuseppe Setola è stato ascoltato dai pm della Dda di Napoli pochi giorni dopo l’annuncio in videoconferenza di volersi pentire durante il processo per l’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello. Il verbale dell’interrogatorio, di sabato, è stato depositato stamane nel corso della nuova udienza del dibattimento in corso a Santa Maria Capua Vetere. In un paio di pagine non coperte da omissis e relative a questo omicidio, Setola in sostanza conferma il movente ipotizzato: diede mandato di uccidere Noviello perché non pagava il pizzo, affinché il suo assassinio fosse di monito per gli altri imprenditori. Mercoledì scorso Setola dichiarò la sua volontà di pentirsi, chiedendo ai magistrati di mettere al riparo la sua famiglia dalle vendette dei Bidognetti e rivelando di aver messo da parte 35 milioni di euro.

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