Lampedusa (Agrigento), 2 ott. (LaPresse) – Prenderà il via oggi pomeriggio alle 17 la lunga serie di appuntamenti dedicati al ricordo del tragico naufragio del 3 ottobre 2013, quando un barcone carico di migranti provenienti quasi tutti dall’Eritrea si inabissò davanti all’Isola dei Conigli, a Lampedusa, causando la morte di 368 persone. ‘Prima giornata delle memoria e dell’accoglienza’ è il nome scelto dal Comune di Lampedusa e Linosa e dal Comitato 3 Ottobre per ricordare non soltanto le vittime di quel naufragio, ma anche le migliaia di migranti che attraversano il mare per cercare la propria salvezza. Sull’isola saranno presenti alcuni tra i superstiti della tragedia e i familiari delle vittime. Oggi alle 17 presso il santuario della Madonna di Porto Salvo la Federazione delle Chiese Evangeliche e l’arcidiocesi di Agrigento promuovono una cerimonia interreligiosa, ‘Memoria tra mare e cielo’.
Domani alle 8 i ragazzi dell’isola insieme ad alcuni tra i superstiti della trageda dipingeranno i cubi fragiflutti del molo Favaloro con i colori della bandiera della pace. Alle 9, sul muro del municipio sarà realizzato un murales raffigurante l’opera ‘Naufraghi’ di Massimiliano Frezzato. Parteciperà Adal, il fratello di una delle vittime del naufragio, la cui storia è raccontata nel reportage ‘La neve, la prima volta’. Alle 11 flash mob con la regia di Dagmawi Ymer, le cui immagini verranno inviate al Parlamento europeo a sostegno della campagna ‘People not borders’ per l’apertura di canali umanitari e per l’istituzione della Giornata della memoria e dell’accoglienza europea. Alle 12.30 una flottiglia di imbarcazioni e i soccorritori di Lampedusa depositeranno una corona di fiori sul luogo del naufragio e accanto al relitto, sul fondo del mare, sarà posizionata una lapide in ricordo delle vittime.
Nel pomeriggio di domani, intorno alle 17 il centro di Lampedusa sarà attraversato da un corteo che partirà dalla Chiesa di San Gerlando in via Roma e arriverà alla Porta d’Europa. Alle 19 verranno liberate in cielo 368 lanterne, una in ricordo di ogni vittima. Chiuderà la giornata un momento di raccoglimento dei familiari delle vittime e dei superstiti. Nell’area marina protetta e nel poliambulatorio saranno esposte le immagini di quanti si trovavano a Lampedusa nei giorni del naufragio.
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