Napoli, 10 set. (LaPresse) – “Chiederemo che ad indagare sulla morte di Davide Bifolco non siano i carabinieri, coinvolti direttamente in questa vicenda”. Lo ha affermato l’avvocato Fabio Anselmo, difensore della famiglia del 17enne ucciso da un colpo di pistola esploso da un militare del nucleo radiomobile al termine di un inseguimento lungo il rione Traiano, poco prima dell’inizio dell’autopsia del giovane, prevista per stamane presso il Secondo Policlinico di Napoli. Secondo l’avvocato Anselmo, bisogna allinearsi alle direttive dell’Unione Europea per le quali quando l’indagato appartiene ad un corpo di polizia, le indagini devono essere svolte da un altro corpo di polizia.

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