“Non possiamo tacere davanti al progetto in atto di cancellare la presenza cristiana dalla Terra Santa come da altri luoghi. Sarebbe abbandonare non solo tanti fratelli che soffrono per la fede, ma anche sarebbe abbandonare l’umanità alla barbarie”. Queste le parole dell’arcivescovo di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco, nell’omelia nella basilica del Santuario della Guardia di Ceranesi (Genova). “Se dalla comunità internazionale non si leva univoca, chiara, forte e insistente, la condanna e la presa di distanza dalla inaccettabile vergogna, è un atto di viltà imperdonabile”, ha proseguito l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei nell’omelia nella basilica del Santuario della Guardia di Ceranesi (Genova), a proposito delle persecuzioni dei cristiani e altre minoranze religiose “in Iraq, Nigeria, in diverse parti della Terra”. “La nostra coscienza deve ribellarsi”, ha affermato, “dobbiamo a una voce gridare che sono crimini contro l’umanità”.
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