Genova, 13 ago. (LaPresse) – Un braccialetto bianco, simbolo dell’impegno contro la corruzione, è stato consegnato questa mattina, presso la sede di UniAuser di Genova, dai rappresentanti di Libera ai sindaci della Liguria che durante la scorsa campagna elettorale avevano sottoscritto il manifesto ‘Riparte il futuro’.

“La mancanza di trasparenza e la corruzione nella gestione della cosa pubblica – ha detto Stefano Busi, referente regionale di Libera Liguria – sono tra le maggiori cause del radicamento mafioso nel nostro territorio. Fin dal caso Teardo, che anticipò di qualche anno il ciclone di ‘Mani Pulite’, per arrivare ai casi degli ultimi mesi, la Liguria ha purtroppo dimostrato come il proprio ruolo politico sia stato utilizzato, da alcuni, per gestire interessi personali e diventa sempre più difficile capire se siano le mafie a ricercare collegamenti con la politica o se, invece, avvenga il contrario”.

Per questo Libera Liguria ha scelto di sostenere “chi con gesti e atti concreti come l’adozione della delibera sulla ‘trasparenza a costo zero’ si impegna per ricostruire il rapporto di fiducia tra eletti ed elettori”. I sindaci premiati questa mattina sono Giorgio Cangiano (Albenga), Mario Scampelli (Calice), Daniele Montebello (Castelnuovo Magra), Pietro Pizzorno (Millesimo), Armando Sanna (Sant’Olcese) e Paolo Pezzana (Sori).

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