Bari, 11 ago. (LaPresse) – Sarebbe un piede di porco l’arma del delitto utilizzata per uccidere il 24 giugno scorso i due coniugi, Luigi Ferrari ed Antonella Parente, nella loro casa a Porto Cesareo, Lecce. Quaranta colpi sarebbero stati sferrati sulla coppia da Vincenzo Tarantino, cinquantenne di Avetrana (Taranto) attualmente in carcere. Lo dicono gli accertamenti tecnici compiuti dai Ris sull’arma, voluti dal pubblico ministero Giuseppe Capoccia, titolare del fascicolo.
Il piede di porco fu trovato in un terreno adiacente la casa delle vittime ed è stato confrontato con un altro sequestrato in una ferramenta di Avetrana dove il presunto assassino sembra si fosse recato a comprare quello che poi avrebbe utilizzato per il delitto. Dalle analisi emerge che le tracce di vernice verde presenti sulle ossa dei crani dei due cadaveri sarebbero identiche alla vernice di entrambi i piedi di porco in possesso degli inquirenti.
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