Genova, 7 ago. (LaPresse) – Il nucleo investigativo del comando provinciale della Forestale di Genova, ha sequestrato un cumulo di terre e rocce di provenienza ignota, quindi considerate rifiuto, rinvenute all’interno del grande cantiere portuale di Calata Bettolo. L’indagine era iniziata circa un mese fa quando erano cominciati, da parte della Forestale di Genova, una serie di pedinamenti e accertamenti sui trasporti di rifiuti di demolizione provenienti dal cantiere di via Albertazzi, vicinissimo a uno dei varchi portuali.
Secondo quanto emerso dall’indagine l’impresa incaricata delle demolizioni, con il concorso della ditta che effettuava i trasporti, avrebbe depositato abusivamente una parte delle macerie all’interno del cantiere portuale di Calata Bettolo. I rifiuti sono poi spariti, presumibilmente all’interno dello specchio di bacino in corso di riempimento.
L’area è stata immediatamente posta sotto sequestro e sono stati eseguiti campionamenti per verificare l’eventuale pericolosità di tali rifiuti. Otto al momento gli indagati: sette sono stati denunciati alla Procura di Genova per reati ambientali, cinque anche per il reato di falso. Secondo l’accusa avrebbero compilato i documenti di trasporto dei rifiuti con firme contraffatte o improprie.
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