Reggio Calabria, 5 ago. (LaPresse) – Sarà processato il 22 ottobre prossimo, con rito immediato, l’ex ministro Claudio Scajola, attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex deputato del Pdl Amedeo Matacena, condannato a 3 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Questa la decisione del giudice per le indagini preliminari Olga Tarsia che ha soddisfatto le richieste della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. A processo anche la moglie di Matacena, Chiara Rizzo, e il factotum di Matacena, Martino Politi, nonché le segretarie di Scajola e dell’armatore reggino, Roberta Sacco e Maria Grazia Fiordalisi.
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