Roma, 4 ago. (LaPresse) – Hanno tentato di eludere un posto di blocco della polizia e poi, alla richiesta di mostrare i documenti, uno di loro ha estratto una pistola puntandola contro gli agenti che sono però riusciti a disarmarlo. Durante la successiva perquisizione sull’auto fermata, i poliziotti hanno trovato oggetti solitamente usati per compiere rapine in villa.
L’episodio è avvenuto a Roma, all’altezza della rotatoria di via di Salone, angolo via delle Case Rosse, intersezione di collegamento con importanti arterie urbane ed extraurbane. Durante un consueto posto di controllo da parte di alcuni equipaggi delle volanti di polizia in accordo con la sala operativa della questura di Roma, una Mercedes con due persone a bordo ha insospettito gli agenti che hanno deciso di fermarla per procedere al controllo. Due poliziotti si sono avvicinati all’auto, lato passeggero, chiedendo i documenti.
Improvvisamente l’uomo avrebbe reagito, afferrando repentinamente una pistola all’interno di uno zainetto collocato sul bracciolo fra i due sedili anteriori e puntandola contro gli agenti. I poliziotti alla vista dell’arma si sono defilati per mettersi ‘fuori tiro’ e sono riusciti ad afferrare l’uomo per le braccia, facendogli rivolgere la pistola verso l’alto per poi portarlo fisicamente fuori dall’autovettura e, al termine di una breve colluttazione, bloccarlo definitivamente.
Contestualmente, l’uomo alla guida della vettura si è scagliato contro altri agenti lì presenti, ma è stato anch’egli bloccato. Gli agenti hanno così potuto fare un controllo all’interno dell’auto dove sono stati trovati una mazza da baseball, arnesi da scasso, un’arma da sparo clandestina e fascette per bloccare le persone. Successivamente il personale delle volanti ha proceduto al controllo dei documenti dei due, identificandoli per A.F. e S.I., entrambi albanesi di 40 e 29 anni e già conosciuti negli ambienti della polizia. Inoltre, la patente esibita da S.I., a seguito dei controlli effettuati dagli agenti è risultata essere falsa.
Accompagnati al commissariato di San Basilio, i due sono stati arrestati per minaccia a mano armata, resistenza e lesione a pubblico ufficiale, porto e detenzione di arma clandestina. Sono stati inoltre denunciati in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, falsificazione ed uso patente falsa , false generalità a pubblico ufficiale e ricettazione.
Visti i precedenti specifici dei due e il materiale rinvenuto al bordo del mezzo, sono in corso le indagini da parte del commissariato legate al fenomeno delle rapine in villa e al ruolo dei due arrestati in questo contesto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata