Genova, 27 lug. (LaPresse) – Hanno preso il via le complesse operazioni di attracco della Costa Concordia. La nave sarà ormeggiata a 13 bitte doppie, appositamente collocate lungo la diga del porto di Prà-Voltri. I cavi per ancoraggio vengono calati in questi momenti dal ponte nove del relitto. I cavi poi aumenteranno fino a 20 nelle prossime settimane.

Per tenere la nave nella posizione corretta e impedirne i movimenti, sulla diga non attrezzata per l’ormeggio di navi, sono stati collocati dei distanziatori collaudati nelle scorse settimane, mentre sin da ora vengono calate attorno allo scafo delle paratie per evitare che eventuali sversamenti finiscano nel mare del porto. Domani poi saranno calate delle paratie che circonderanno completamente la nave, e saranno ancorate al fondale profondo 20 metri ed emergeranno per altri 6 metri. Ciò creerà di fatto un bacino attorno al Concordia che eviterà che ogni sostanza uscita dal relitto inquini il mare.

Dopo 4 mesi circa, la Concordia sarà trasferita all’ex superbacino dove sarà alleggerita die ponti superiori, poi andrà al bacino di carenaggio dei cantieri San Giorgio dove dovrà arrivare senza più i cassoni. In tutto serviranno 22 mesi, e della Concordia non ci sarà più traccia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata