Ragusa, 8 lug. (LaPresse) – Le violenze sui gambiani, nello sbarco di migranti a Pozzallo del primo luglio con 45 vittime, sarebbero molto più gravi a quelle emerse sino ad ora e gli scafisti non sarebbero solo i quattro già fermati dalla Polizia, ma di più. A riferirlo è il sito web di informazione La Spia (laspia.it), che rende anche noto che il senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Giarrusso, è stato sabato scorso in visita al Centro di prima accoglienza di Pozzallo (Ragusa).
“La situazione è di emergenza per l’Italia, ma manca il resto d’Europa e mancano i responsabili di chi ha bombardato la Libia. Dove sono gli statunitensi, i francesi e gli inglesi?”, chiede Giarrusso. Sempre il sito La Spia riferisce che il senatore del M5S “avrebbe accompagnato nel Cpa di Pozzallo un ragazzo del Gambia, alla ricerca del proprio fratello” e che il giovane ha riconosciuto il suo familiare fra le 45 vittime del tragico sbarco del primo luglio del peschereccio per cui sono già stati arrestati 4 scafisti. “Il ragazzo – si legge sul sito laspia.it – avrebbe parlato con altri sopravvissuti e presenti ancora all’interno del Centro di prima accoglienza (Cpa), convincendoli a denunciare altri scafisti che stavano per farla franca, imbarcandosi con i voli di trasferimento, per altre mete in Italia”.
Le 45 vittime della tragica traversata sarebbero morte nel locale ghiacciaia del peschereccio, avvelenato dal monossido di carbonio che proveniva dalla sala macchine limitrofa e, seppur cercando di uscire dalla piccola stanza di coperta, sarebbero stati fatti rientrare a colpi di violenze inaudite dagli scafisti. Da sabato, infatti, gli inquirenti avrebbero bloccato i trasferimenti dal Centro di Pozzallo e starebbero, senza soluzione di continuità, interrogando i sospettati ed i superstiti. “Vanno aperti subito i corridoi umanitari – conclude Giarrusso – Bisogna aiutare i profughi e non lasciarli nelle mani delle cosche libico italiane. Perché vengono portato solo nei porti siciliani? Ci vuole la presenza di tutta l’Europa”.
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