Roma, 8 lug.(LaPresse)- La procura di Roma indaga sul concorso per magistrati ordinari tenutosi nella capitale il 25, 26 e 27 giugno scorsi. Dopo la presentazione di un esposto da parte di un candidato, che denunciava una serie di irregolarità, e dopo che il Codacons e una ventina di candidati hanno chiesto l’accesso ai verbali della commissione, il procuratore aggiunto Francesco Caporale ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e senza ipotesi di reato.

Sullo svolgimento delle prove alla Fiera di Roma è stata depositata questa mattina in Senato anche un’interrogazione parlamentare bipartisan, a risposta scritta, per chiedere al ministro Orlando di fornire chiarimenti dettagliati su quanto accaduto e di valutare “espressamente” l’annullamento del concorso.

Numerose sono le irregolarità denunciate dai candidati, riportate nell’esposto in procura e segnalate nell’interrogazione di cui è primo firmatario il senatore Aldo di Biagio (Pi): prima fra tutte il ritrovamento su un banco nel terzo padiglione di tre codici commentati, vidimati e timbrati dalla commissione, nonostante il regolamento ne vietasse espressamente l’utilizzo. Inoltre, sempre nel terzo padiglione, sarebbe stata scoperta una candidata che aveva iniziato a scrivere sui fogli protocollati lo schema di un tema sul giudizio di ottemperanza, molto prima della dettatura della traccia, malgrado la prova non fosse cominciata ufficialmente e malgrado non fossero ancora presenti i membri della commissione.

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