Roma, 8 lug. (LaPresse)- I carabinieri del nucleo investigativo di Roma hanno arrestato il titolare di una nota agenzia di modelle e attori per spot televisivi operante a Roma. L’uomo è indagato per adescamento di minori, pornografia minorile aggravata e prostituzione minorile a danno di alcune ragazze. L’indagine dei carabinieri è scaturita da un’inchiesta giornalistica sul fenomeno delle ‘baby squillo’ che ha portato all’acquisizione di alcune testimonianze circa presunte attività illecite attribuibili all’agente.
In base ai racconti l’uomo, nell’esercizio della sua attività professionale, era solito proporre a giovani ragazze tra i 14 e i 17 anni la realizzazione di servizi fotografici di nudo in pose sessualmente provocanti, facendo credere che questo sarebbe stato l’unico strumento utile per avere un rapido successo nel mondo della moda e dello spettacolo.
Le indagini, avviate dai carabinieri di via in Selci nel maggio scorso, hanno consentito di acquisire in brevissimo tempo importanti riscontri circa la fondatezza delle testimonianze acquisite, dimostrando come l’indagato avesse messo in piedi una vera e propria attività criminale organizzata.
Il monitoraggio ha infatti evidenziato come l’uomo fosse solito prospettare alle giovanissime ragazze, anche minorenni, che si presentavano alla sua agenzia in cerca di lavoro un possibile e facile successo nel mondo dello spettacolo mediante la realizzazione di book fotografici con immagini sessualmente provocanti.
L’agente incontrava le giovani all’insaputa dei genitori e le convinceva a posare in foto pornografiche e a compiere atti sessuali. L’uomo aiutava inoltre le ragazze a falsificare le proprie generalità sui documenti di identità, affinché risultassero maggiorenni in occasione della partecipazione a casting.
Nel corso delle operazioni sono state fatte anche delle perquisizioni domiciliari ed è stato sequestrato materiale informatico ritenuto utile per individuare eventuali complici.
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