Roma, 7 lug.(LaPresse)- I carabinieri della stazione Roma San Paolo hanno arrestato due ragazze, di 22 e 25 anni e originarie di Chieti, per aver tentato di estorcere denaro a un ragazzo di 26 anni di Roma, con il quale avevano avuto un incontro sessuale a pagamento. Le ragazze e il cliente si erano conosciuti su Facebook per poi proseguire la discussione in una chat chiusa tematica per amanti di sesso estremo e feticisti. I tre, in base a quanto riferito, si sarebbero poi scambiati i numeri di cellulare per definire i dettagli di un appuntamento avvenuto in un appartamento preso in affitto per pochi giorni dalle ragazze nella capitale, in zona San Lorenzo.
Durante l’incontro a luci rosse il ragazzo non si sarebbe accorto di essere fotografato e al termine, dopo il rientro a casa, sarebbe cominciato il suo incubo. Le ragazze, spiegano i carabinieri, gli avrebbero mandato una foto esplicita del loro incontro tramite WhatsApp minacciando di pubblicare altre immagini sul suo profilo Facebook se non avesse consegnato loro 500 euro. Il ragazzo non ha però ceduto e, dopo varie richieste, si è rivolto ai carabinieri della stazione Roma San Paolo, che hanno organizzato una trappola per le due ragazze. Il ventiseienne ha finto di cedere al ricatto dando appuntamento alle due in piazza dei Cinquecento, dove però si sono presentati anche i carabinieri in borghese, che a distanza hanno seguito lo scambio per poi bloccare e arrestare le ragazze. La perquisizione personale ha consentito di ritrovare due smartphone e un tablet con le foto rubate durante l’incontro. Non si esclude che le due ragazze, che ora si trovano a Rebibbia, possano aver già colpito in precedenza, per cui sono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri.
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