Isernia, 5 lug. (LaPresse) – “Una generazione senza lavoro è una sconfitta futura per la patria e per l’umanità”. Così papa Francesco durante l’incontro con i giovani delle Diocesi di Abruzzo e Molise nel piazzale del Santuario di Castelpetroso a Isernia.

“Non possiamo rassegnarci a perdere tutta una generazione di giovani che non ha la dignità del lavoro. Noi dobbiamo fare di tutto per evitarlo” anche “con la creatività” ha aggiunto il papa sottolineando che “questa è la sfida che comunitariamente tutti noi dobbiamo vincere”. “Non posso non dire una parola per questo territorio, una parola sulla disoccupazione: è triste trovare i giovani ‘né né’. Cosa vuol dire? Giovani che né studiano né lavorano”.

“Un giovane non può stare fermo – ha spiegato Papa Bergoglio – un giovane deve camminare cioè andare verso qualcosa”, ma è importante “scegliere la via” perché “qualcuno può muoversi ma non andare verso qualcosa: gira, gira, senza essere un camminante ma un errante”. Mentre “la vita non è fatta per ‘errarla’ ma per ‘camminarla’: è questa la vostra sfida” ha detto il papa rivolgendosi ai giovani.

Sempre parlando ai giovani il papa ha spiegato: Poi ha aggiunto: “Da un lato, siete in cammino, alla ricerca di ciò che veramente conta, che rimane stabile nel tempo ed è definitivo, alla ricerca di risposte che illuminino la vostra mente e scaldino il vostro cuore non soltanto per lo spazio di un mattino o per un breve tratto di strada, ma per sempre. Dall’altro lato, provate il forte timore di sbagliare, la paura di coinvolgervi troppo nelle cose, la tentazione di lasciare sempre aperta una piccola via di fuga, che all’occorrenza possa aprire sempre nuovi scenari e possibilità”.

Infine ha concluso: “E’ vero chi cammina può sbagliare” ma “non si può bruciare la vita girando: vado dove va il vento e, quando finisce l’entusiasmo, vado da un’altra parte. Questa è una vita a pezzi”.

“Oggi faccio questo, ma domani faccio qualcos’altro – ha proseguito -. Il cammino non è un labirinto. Quando vi trovate in un labirinto, fermatevi e cercate il filo. Non si può bruciare la vita girando”.

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