Roma, 1 lug. (LaPresse) – In vista dell’attuazione della normativa sul servizio pubblico di taxi e di noleggio con conducente, il 18 giugno scorso scorso è stato istituito un tavolo tecnico presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ne fanno parte, oltre ai funzionari del ministero, i sindaci e i prefetti di Roma e Milano, e i presidenti delle Regioni Lazio e Lombardia. Oggi, nell’ambito degli incontri programmati con le parti interessate, il ministro Maurizio Lupi ha incontrato i rappresentanti di Uber e di Letzgo, due applicazioni che si pongono come intermediari fra domanda e offerta in questo settore. Effettuata una ricognizione sulle normative internazionali al riguardo (degli altri Paesi europei e non solo), il ministro Lupi ha dichiarato “tutto il suo favore per le innovazioni tecnologiche che migliorano la qualità del servizio e la soddisfazione delle esigenze degli utenti, anche attraverso nuove forme di servizi per la mobilità (come ad esempio il car sharing e il car pooling), ma ha ribadito il dovere delle istituzioni di tutelare la sicurezza della circolazione, degli utenti e il rispetto delle norme vigenti. Con particolare riferimento a Uber Pop e ad applicazioni simili ha confermato che in questi casi ci troviamo di fronte all’erogazione di un servizio pubblico non autorizzato”.

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