Roma, 29 giu. (LaPresse) – Base per lo spaccio e scommesse sportive illegali. Sono queste le motivazioni alla base del provvedimento di chiusura di un bar nella zona di Torre Angela a Roma. E’ uno degli esiti di un servizio straordinario di controllo al Casilino – effettuato nell’arco di tutto la giornata ieri – durante il quale sono stati impegnati gli uomini del Commissariato di zona, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e le unità cinofile della Questura. Vigilanze e verifiche hanno riguardato tanto le principali arterie di comunicazione, quanto gli esercizi commerciali, con controlli a persone e veicoli finalizzati specialmente alla prevenzione delle rapine. Un arresto, una denuncia, 150 le persone controllate, 68 i veicoli.

Con l’ausilio dell’unità cinofila sono poi stati controllati 7 esercizi commerciali della zona; all’interno di due bar sono state rinvenute alcune dosi di hashish e marijuana. Nel primo erano ben nascoste nella sala mescita, successivamente sequestrate a carico di ignoti; mentre in altro bar nelle adiacenze di via Siculiana le dosi di droga sono state trovate dai poliziotti dietro il motore di un condizionatore d’aria. Dalle verifiche amministrative è poi emersa un’altra irregolarità. Infatti il proprietario – successivamente denunciato in stato di libertà – esercitava un’attività di ricezione di scommesse su eventi sportivi, senza la prevista autorizzazione del Questore. Adottato pertanto il provvedimento di sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande con la conseguente chiusura per trenta giorni dell’esercizio commerciale; provvedimento di cessazione dell’attività adottato inoltre in merito all’accettazione illegale delle scommesse sportive.

Le volanti sono intervenute poi in via dell’Aquila Reale dove hanno raggiunto e bloccato un 35enne romano, autore di un’aggressione ai danni di un 60enne. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, era in evidente stato alterazione psico-fisica dovuto all’abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche; resistendo e reagendo con violenza agli agenti intervenuti, è stato accompagnato negli uffici del Commissariato Casilino e arrestato per lesioni, oltre che per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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