Milano, 27 giu. (LaPresse) – Il gip Soia Fioretta ha disposto il processo con giudizio immediato per Davide Righi, il consulente informatico che il 23 febbraio scorso in via Morgagni a Milano ha colpito al volto con una confezione di bottiglie di acqua minerale il tassista Alfredo Famoso, provocandone la morte. Il tassista aveva rischiato di travolgere Righi e la compagna, incinta, scatenando una violenta lite. Ora Righi, 49 anni, è accusato di omicidio preterintenzionale. L’autopsia, infatti, ha dimostrato come a causare la morte non sia stato il colpo inferto al viso con le bottiglie d’acqua, ma l’urto alla testa che il tassista ha ricevuto cadendo e sbattendo prima contro la ruota di scorta di un suv e poi contro il selciato.
Per questo, il pubblico ministero Maria Teresa Latella ha derubricato l’imputazione iniziale di omicidio volontario con dolo eventuale. Righi non ha chiesto di accedere al giudizio abbreviato, che in caso di condanna concede lo sconto di un terzo della pena, e dunque il processo comincerà il 9 luglio davanti alla prima Corte d’Assise.
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