Roma, 23 giu.(LaPresse) – È stato portato in carcere a Velletri (Roma) dopo la convalida dell’arresto, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, un 53enne della provincia di Roma afflitto da disabilità motoria che, secondo l’accusa, avrebbe sottoposto a un calvario la badante romena assunta per assisterlo. L’uomo, residente a Marino, era stato arrestato lo scorso 20 giugno dai carabinieri della stazione locale, dopo l’ennesimo episodio di violenza nei confronti della donna di 42 anni che un anno fa aveva accettato la sua proposta di lavoro, 900 euro al mese più vitto e alloggio, trasferendosi in Italia dal suo paese dove ha lasciato un figlio di 10 anni.
L’uomo, a quanto riferiscono i carabinieri, si sarebbe rivelato da subito prepotente e violento, negando alla donna romena i giorni di riposo e costringendola a subire insulti di ogni tipo che si tramutavano anche in schiaffi quando riteneva che commettesse qualche errore nelle faccende domestiche. Da ultimo sarebbe arrivato a negarle il permesso di uscire di casa, pretendendo che tutte le attenzioni della donna fossero rivolte a esaudire i suoi bisogni. Un crescendo di angherie e soprusi che, secondo le accuse, la donna sarebbe stata costretta ad accettare per non perdere il lavoro, unica fonte di sostentamento per lei e per la sua famiglia in Romania.
Venerdì scorso l’ultimo episodio che ha convinto la vittima a denunciare ai carabinieri il suo presunto aguzzino: la donna, approfittando della momentanea assenza del suo datore di lavoro, aveva trascorso la serata fuori, ma al rientro si era vista negata la possibilità di rincasare dall’uomo che per punizione l’ha costretta a trascorrere tutta la notte in giardino. I carabinieri della stazione di Marino, raccolta la denuncia e ricostruita la vicenda anche sulla base delle dichiarazioni di alcuni testimoni, si sono presentati a casa dell’uomo che, pur di sfuggire all’arresto, ha anche tentato senza riuscirci di investirli con la propria automobile. Al termine dell’udienza di convalida, nel tribunale di Velletri, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
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