Roma, 1 giu. (LaPresse) – Amare la gente e non avere fame di potere. E’ questo l’invito che papa Francesco allo stadio Olimpico ha rivolto ai sacerdoti che hanno partecipato alla 37esima convocazione nazionale del gruppo cattolico ‘Rinnovamento dello Spirito’. “A voi sacerdoti – ha spiegato – mi viene di dire una sola parola, vicinanza. Vicinanza a Gesù Cristo nella preghiera e nell’adorazione, vicini al Signore. E vicinanza alla gente, al popolo di Dio che è stato affidato a voi”. “Amate la vostra gente – ha aggiunto il Papa – siete vicini alla gente”.

“CERCHIAMO L’UBRIACHEZZA DELLO SPIRITO”. “Signore, guarda i sacerdoti – ha continuato – i consacrati, le consacrate, guarda noi vescovi, guarda tutti, e concedi a noi quella santa ubriachezza, quella dello Spirito, quella che ci fa parlare tutte le lingue, le lingue della carità, sempre vicino ai fratelli e sorelle che hanno bisogno di noi”.

“NON LOTTIAMO PER IL POTERE”. “Insegnaci a non lottare fra di noi – ha aggiunto – per avere un pezzo in più di potere, a essere umili, ad amare più la Chiesa che il nostro partito, a ricevere lo Spirito, invia Signore il tuo Spirito su di noi”. “Quando qualcuno si crede più importante di un altro – ha aggiunto il Papa -, incomincia la peste, nessuno può dire io sono il capo, voi come tutta la Chiesa avete un solo capo e Signore: il Signore Gesù”.

“GLI ANZIANI SONO LA SAGGEZZA”. Il Pontefice ha dedicato un passaggio anche alla figura degli anziani. “Gli anziani che tante volte noi scartiamo sono la saggezza della Chiesa”, ha sottolineato il Papa. “Quella nonnina Anna ha canonizzato le chiacchiere perchè invece di fare pettegolezzi andava da una parte all’altra a dire che era arrivato il Salvatore”, ha aggiunto Bergoglio.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: