Città del Vaticano (Vaticano), 2 mag. (LaPresse) – E’ necessaria una riforma della Curia romana. E’ il messaggio lanciato da papa Francesco che oggi ha ricevuto in udienza, nella Sala dei Papi del Palazzo Apostolico, i membri del Consiglio per l’Economia. “Il Consiglio per l’economia è stato istituito con il Motu proprio Fidelis dispensator et prudens, lo scorso 24 febbraio – ha detto il Papa – insieme con la Segreteria per l’economia e l’Ufficio del Revisore generale. Il Motu proprio sottolinea la missione molto rilevante di questo atto: la consapevolezza della Chiesa della sua responsabilità di tutelare e gestire con attenzione i propri beni alla luce della sua missione di evangelizzazione con particolare premura verso i bisognosi. Il Cardinale l’ha sottolineato bene, e non dobbiamo uscire da questa strada. Tutto, trasparenza, efficienza, tutto per questo scopo. Tutto è per questo”.
“La Santa Sede si sente chiamata a mettere in atto tale missione – ha spiegato il Pontefice – tenendo conto specialmente della sua responsabilità verso la Chiesa universale. Inoltre, questi cambiamenti rispecchieranno il desiderio di mettere in atto la necessaria riforma della Curia Romana per meglio servire la Chiesa e la missione di Pietro. Questa è una sfida notevole, che richiede fedeltà e prudenza: ‘fidelis dispensator et prudens’. Il percorso non sarà semplice e richiede coraggio e determinazione. Una nuova mentalità di servizio evangelico dovrebbe stabilirsi nelle varie amministrazioni della Santa Sede”.
“Il Consiglio per l’economia – ha concluso Bergoglio – svolge un ruolo significativo in questo processo di riforma; ha il compito di sorvegliare la gestione economica e di vigilare sulle strutture e sulle attività amministrative e finanziarie di queste amministrazioni; svolge la sua attività in rapporto stretto con la Segreteria per l’economia”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata