Roma, 26 feb. (LaPresse)- Il delitto di via Poma arriva in Cassazione. A 24 anni dai fatti oggi potrebbe essere l’ultimo processo per quell’omicidio per Raniero Busco, ex fidanzato di Simonetta Cesaroni, accusato di aver ucciso l’allora fidanzata il 7 agosto 1990 negli uffici regionali Aiag in via Poma con 29 coltellate. Busco non dovrebbe essere presente in Aula: in accordo con i suoi avvocati attenderà il verdetto a casa insieme alla moglie Roberta e ai due figli. Il processo a carico di Busco iniziò vent’anni dopo i fatti: il 3 febbraio del 2010. In primo grado la Corte d’Assise, il 26 gennaio 2011, condannò Busco a 24 anni. Giudizio poi ribaltato il 24 aprile 2012, quando la Corte d’Assise d’Appello lo assolse con formula piena. Ora la vicenda approda in Cassazione. I giudici della I sezione penale, presieduti da Umberto Giordano, sono ora chiamati a decidere se confermare l’assoluzione.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata