Catanzaro, 11 dic. (LaPresse) – Controlli della guardia di finanza di Lamezia Terme a tre imprese cinesi che vendono casalinghi, abbigliamento ed accessori, tutti provenienti dal mercato asiatico. Durante l’ispezione ai locali, uno a Maida e altri due a Nicastro, sono stati trovati grandi quantità di luci e addobbi natalizi del tutto privi delle informazioni obbligatorie per la commercializzazione e per il successivo corretto utilizzo e, quindi, potenzialmente pericolosi per l’incolumità dei consumatori. Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi prodotti che, pur non essendo composti da sostanze destinate all’alimentazione, hanno forma ed aspetto tali da farli apparire come generi commestibili, così da determinare il rischio che siano ingeriti, specie dai bambini, mettendone a repentaglio la salute. Al termine del controllo, i finanzieri hanno così sottoposto a sequestro amministrativo oltre 255mila oggetti tra singole luci, apparati elettrici ed accessori per gli addobbi natalizi e quasi tre chilometri complessivi di luminarie, risultati non conformi alle disposizioni di legge per la commercializzazione sul territorio nazionale e potenzialmente pericolosi. Sono stati inoltre posti sotto sequestro penale 1.671 ‘similalimenti’ e 156 fra sigarette elettroniche e relative ricariche di genere vietato e denunciato alla procura della Repubblica di Lamezia Terme i titolari di due delle tre ditte controllate.

Controlli della guardia di finanza di Lamezia Terme a tre imprese cinesi che vendono casalinghi, abbigliamento ed accessori, tutti provenienti dal mercato asiatico. Durante l’ispezione ai locali, uno a Maida e altri due a Nicastro, sono stati trovati grandi quantità di luci e addobbi natalizi del tutto privi delle informazioni obbligatorie per la commercializzazione e per il successivo corretto utilizzo e, quindi, potenzialmente pericolosi per l’incolumità dei consumatori. Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi prodotti che, pur non essendo composti da sostanze destinate all’alimentazione, hanno forma ed aspetto tali da farli apparire come generi commestibili, così da determinare il rischio che siano ingeriti, specie dai bambini, mettendone a repentaglio la salute. Al termine del controllo, i finanzieri hanno così sottoposto a sequestro amministrativo oltre 255mila oggetti tra singole luci, apparati elettrici ed accessori per gli addobbi natalizi e quasi tre chilometri complessivi di luminarie, risultati non conformi alle disposizioni di legge per la commercializzazione sul territorio nazionale e potenzialmente pericolosi. Sono stati inoltre posti sotto sequestro penale 1.671 ‘similalimenti’ e 156 fra sigarette elettroniche e relative ricariche di genere vietato e denunciato alla procura della Repubblica di Lamezia Terme i titolari di due delle tre ditte controllate.

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