Milano, 5 dic. (LaPresse) – Francesco Tatoli, il 65enne che ieri sera si è accasciato nel mezzanino della stazione della metropolitana De Angeli ed è morto poco dopo, aveva notato quattro ragazzini romeni che stavano osservando i passanti, forse, come ha dedotto Tatoli, in cerca di persone da derubare. Gli agenti della Polmetro in servizio in metropolitana hanno visto Tatoli all’interno della stazione De Angeli, vicino a un bar, che gridava ai ragazzi: “Smettetela di mettere le mani nelle tasche delle persone”.

I giovani a quel punto sono scappati verso l’uscita che porta in via Trivulzio, inseguiti da due poliziotti, tallonati a loro volta da Tatoli, che si è accasciato poco dopo. Tre ragazzi sono stati individuati più tardi nella zona di via Pergolesi e due di loro sono minorenni. Al momento non ci sono prove che abbiano commesso alcun reato. Nessuno dei tre ha precedenti e non hanno detti di vivere in campi nomadi.

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