Roma, 3 dic. (LaPresse) – L’Italia ottiene risultati inferiori alla media dei Paesi dell’Ocse in matematica (si colloca tra la 30esima e 35esima posizione), in lettura (tra la 26esima e 34esima) e in scienze (tra la 28esima e 35esima) rispetto a 65 Paesi ed economie che hanno partecipato alla valutazione. E’ quanto emerge dall’indagine Ocse-Pisa (Programme for international student assessment) 2012 sulle competenze degli studenti quindicenni. Nonostante questo, prosegue l’Ocse, l’Italia è uno dei Paesi che ha registrato i maggiori progressi nei risultati di matematica. In Italia gli studenti quindicenni, infatti, ottengono in media un risultato di 485 punti in matematica – inferiore alla media Ocse e comparabile ai risultati di Federazione Russa, Lettonia, Lituania, Norvegia, Portogallo, Repubblica Slovacca, Spagna e Stati Uniti. Ma, tra il 2003 e il 2012, i risultati medi sono migliorati di 20 punti, avvicinandosi notevolmente alla media Ocse. Il maggior progresso nei risultati ottenuti in matematica è stato osservato tra il 2006 e il 2009. L’Italia – spiega ancora l’Organizzazione – è uno dei Paesi che ha registrato i progressi più rapidi in matematica rispetto ai Paesi che hanno partecipato a tutte le indagini Pisa dal 2003 ad oggi.

RISULTATI IN MATEMATICA E SCIENZA INFERIORI ALLA MEDIA. Il 25% degli studenti in Italia – spiega l’Ocse – ottiene un punteggio inferiore al livello 2 della scala dell’indagine Pisa in matematica; la media Ocse è del 23%. Nel migliore dei casi, questi studenti sono capaci di attingere informazioni pertinenti da un’unica fonte e di utilizzare elementari algoritmi, formule, procedure o convenzioni per risolvere problemi che comportano numeri interi relativi. All’opposto, solo il 4% degli studenti di Shanghai – Cina, il partecipante Pisa che ottiene i migliori risultati, si colloca al di sotto del suddetto livello, così come il 12% degli studenti del Paese limitrofo che registra risultati alti, la Svizzera. Il 10% degli studenti in Italia raggiunge la fascia alta del punteggio Pisa (la media Ocse è del 13%), cioè il livello 5 o 6 di competenze in matematica. Questi studenti possono sviluppare e lavorare con modelli destinati a trattare situazioni complesse e lavorare in modo strategico sfruttando competenze concettuali e logiche ampie e ben sviluppate. Comparativamente, il 55% degli studenti di Shanghai – Cina si colloca nella fascia superiore del punteggio (top performers) così come il 21% degli studenti svizzeri. Tra il 2003 e il 2012 la percentuale di studenti in Italia che non sono riusciti a raggiungere il livello di competenze di base nell’indagine Pisa è diminuita di 7,3 punti percentuali mentre la percentuale degli studenti che si collocano nella fascia alta dei risultati è aumentata di 2,9 punti percentuali. Gli studenti, inoltre, tendono a fornire risultati migliori quando la valutazione verte sulla loro capacità di interpretare, applicare e valutare risultati matematici, e risultati meno buoni quanto la valutazione verte sulla loro capacità di formulare situazioni in modo matematico. Gli studenti in Italia ottengono, in media, 498 punti negli esercizi che misurano la capacità di interpretare, applicare e valutare risultati matematici (in linea con la media Ocse), ma solo 475 punti negli esercizi che misurano la capacità di formulare situazioni in modo matematico – un punteggio ben inferiore alla media.

PER LE RAGAZZE LA MATEMATICA E’ INCUBO. In media i ragazzi italiani superano le ragazze di 18 punti in matematica, un gap più ampio rispetto a quanto osservato in media negli altri Paesi dell’Ocse (11 punti). Il gap di genere è rimasto stabile dal 2003. E’ quanto emerge dall’indagine Ocse-Pisa (Programme for international student assessment) 2012 sulle competenze degli studenti quindicenni.

STUDENTI TRIVENETO CAMPIONI UE IN MATEMATICA, MALE SUD. In alcune regioni italiane, i quindicenni figurano tra i migliori studenti in matematica a livello mondiale. In modo particolare, gli studenti di Trento, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto ottengono un punteggio ben superiore alla media Ocse, rispettivamente di 524, 523 e 523 punti. All’estremo opposto si colloca la Sicilia (448 punti), appena un punto in più rispetto ai colleghi turchi. E’ quanto emerge dall’indagine Ocse-Pisa (Programme for international student assessment) 2012 sulle competenze degli studenti quindicenni.

UNO STUDENTE SU 3 SALTA ALMENO UNA LEZIONE IN 2 SETTIMANE. Oltre uno studente italiano su tre (35%) dichiara di non essersi presentato ad almeno una lezione e circa uno studente su due (48%) dichiara di essere stato assente un giorno o più di un giorno nell’arco delle due settimane che hanno preceduto il test di Pisa. E’ quanto emerge dall’indagine Ocse-Pisa (Programme for international student assessment) 2012 sulle competenze degli studenti quindicenni. Non presentarsi a una lezione o assentarsi senza giustificazione per un giorno o più di un giorno da scuola – sottolinea l’Ocse – sono due comportamenti associati a risultati inferiori.

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