Roma, 2 dic. (LaPresse) – L’intenso ciclone mediterraneo (perturbazione numero 10 di novembre) che sta colpendo l’Italia centro-meridionale anche domani porterà altre piogge all’estremo Sud e nelle Isole maggiori, localmente ancora abbondanti; un deciso miglioramento invece lo vedranno le regioni centrali. Poi tra mercoledì e giovedì prevalenza di tempo bello e temperature nella norma se non addirittura al di sopra in molte zone del Centronord grazie al ritorno dell’alta pressione. Nel fine settimana invece le correnti di aria gelida torneranno ad attraversare l’Italia dove porteranno un nuovo brusco calo delle temperature, molto vento e qualche nevicata fino a quote molto basse al Centrosud. Lo rende noto il centro Epson Meteo.

Martedì giornata di bel tempo e ben soleggiata al Centronord, con poche nuvole innocue tra Lazio, Abruzzo e Molise. Ancora molte nuvole e piogge sparse al Sud e nelle Isole, con rovesci a tratti intensi in Basilicata, Calabria e settori orientali di Sicilia e Sardegna; i fenomeni più insistenti riguarderanno in particolare la Calabria. Temperature minime in calo al Centrosud, pressoché stazionarie al Nord. Anche domani mattina attenzione alle gelate al Nord; previsti ad esempio -4 gradi a Cuneo, -3 gradi a Piacenza, Novara, -2 gradi a Torino, Bolzano, -1 gradi a Brescia, Bologna, Verona, 0 gradi per Aosta Bergamo, Milano e Udine. Venti per lo più moderati in Liguria, alto Adriatico e Centrosud ma a tratti forti su Ionio, Calabria e Tirreno meridionale. Temperature massime in diminuzione al Sud.

Mercoledì il tempo migliorerà anche in Calabria e Sicilia, con solo qualche fenomeno residuo sulla Sicilia ionica al mattino. Venti in attenuazione e temperature massime in lieve aumento mentre i rasserenamenti faranno calare le minime al Centronord. Giovedì tempo bello e soleggiato in tutta Italia con temperature nella norma. Tra martedì e giovedì clima particolarmente mite in montagna e in collina al Nord con temperature ben al di sopra delle medie. Lo zero termico si porterà infatti a 3000 metri, situazione che solitamente accade in piena estate.

Per il fine settimana dell’Immacolata l’Italia verrà investita da un nucleo di aria gelida di origine artica. Nella giornata di venerdì questa massa d’aria artica si addosserà alle Alpi, poi nella notte tra venerdì e sabato si riverserà sul Nord per estendersi al resto del Paese. Si verificherà così un brusco calo delle temperature: la sensazione del freddo verrà accentuata dai forti venti settentrionali che determineranno l’effetto wind chill. A causa della ventilazione le temperature realmente percepite dal corpo saranno anche di 4-5 gradi più basse rispetto a quelle effettivamente registrate dai termometri. Le zone più coinvolte da questa ondata di gelo saranno ancora una volta le regioni adriatiche, dove potrebbe tornare a cadere la neve a quote piuttosto basse tra sabato e domenica.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata