Bolzano, 26 ott. (LaPresse) – Venti persone sono state arrestate negli ultimi venti giorni a Bolzano per spaccio di droga. L’operazione dei carabinieri del comando provinciale di Bolzano denominata ‘White wall’ è partita all’inizio del 2013 e ha portato alla ricostruzione di una importante rete di spaccio di cocaina e, in misura minore, di eroina e hashish, articolata tra Bolzano e la Bassa Atesina. Ad incastrare i responsabili mesi di osservazioni da parte dei militari. I carabinieri della compagnia di Egna, insieme alle unità cinofile antidroga di Laives, hanno dato esecuzione nelle ultime ore a tre ordinanze di custodia cautelare.
Numerose sono state le segnalazioni e le richieste di aiuto da parte dei cittadini residenti nelle zone dello spaccio, soprattutto perché l’attività avveniva spesso anche in pieno giorno, davanti a bar ed altri locali pubblici e sale da gioco. E’ emerso che quasi tutta la clientela era composta da giovani, anziani, professionisti e donne. Con i tre arresti delle ultime ore salgono a 20 le ordinanze di custodia cautelare eseguite negli ultimi 20 giorni dai carabinieri di Bolzano.
Nei giorni scorsi, infatti, sono state assicurate alla giustizia prima otto persone di origine albanese, operanti tra l’Alto Adige e la Lombardia, due donne del campo nomadi di Merano, un istrutture ginnico che smerciava sostanze dopanti in Val Isarco, quattro componenti della banda ungherese-albanese che spacciavano nel Burgraviato e infine due specialisti nei furti di denaro dalle colonnine dei distributori self-service. altre 15 persone sono state denunciate in stato di libertà per episodi marginali e segnalate come assuntori di droghe.
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