Assisi (Perugia), 4 ott. (LaPresse)- Con il dramma dei naufraghi di Lampedusa nel cuore e l’esigenza di chiedere alla chiesa umiltà e povertà. E’ con questo spirito che Papa Bergoglio è arrivato oggi ad Assisi, città di San Francesco. La visita del Pontefice assume un significato profondo e preciso: “Voglio parlare di come la Chiesa deve tornare a spogliarsi, come deve cioè riscoprire il messaggio di Francesco”, ha spiegato lo stesso Pontefice al vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, quando in maggio gli annunciò il pellegrinaggio che finalmente oggi si realizza. Secondo il Papa, nel mondo di oggi, dominato dalla “cultura dello scarto” e caratterizzato dalla “globalizzazione dell’indifferenza”, la Chiesa ha in San Francesco un modello a cui guardare, ma soprattutto da imitare. Un uomo che ha saputo vivere radicalmente il Vangelo”.

“È l’uomo che ci dà questo spirito di pace, l’uomo povero…Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!”, disse Bergoglio ai giornalisti il 16 marzo scorso raccontando il momento della scelta del nome, pensando a Francesco d’Assisi. E su questo spirito di povertà, che nella visione del Papa argentino deve permeare tutta la Chiesa, si incentrerà uno dei momenti centrali della visita, l’incontro con i poveri nella Sala della Spoliazione di San Francesco al Vescovado.

Il Papa è arrivato ad Assisi alle 7,30 accolto dal presidente della Senato, Piero Grasso. E’ entrato all’Istituto Serafico, il centro di riabilitazione che accoglie ragazzi e ragazze minorati della vista, con gravi disabilità fisiche e mentali, e li sta salutando, a uno a uno. Per tutti ha carezze, sorrisi e parole. Il Papa, che è arrivato in elicottero, ha raggiunto l’istituto a piedi. Dopo questa visita, dove terrà un discorso, si reca in visita privata al Santuario di San Damiano. Al Suo arrivo, è accolto dal Ministro Generale dell’Ordine Francescano dei Frati Minori, Fr. Michael A. Perry, e dalla Comunità religiosa del Convento. Nella chiesa il Papa sosta in preghiera. Quindi si reca in auto al Vescovado. Il Papa, in questa visita nella città del ‘poverello’, è accompagnato dal ‘consiglio’ degli 8 cardinali, colore che lo stanno aiutando nella riforma della chiesa.

Undici i luoghi che saranno visitati oggi dal Papa (il primo con il nome Francesco, in visita per la prima volta in Assisi per la festa di San Francesco Patrono d’Italia, con la Regione Umbria che offre l’olio per la lampada votiva), con un itinerario complessivo di oltre 30 Km (dalle 7.45 alle 19.15) tutto riqualificato e realizzato con 10 Km di transenne. I pellegrini potranno vedere il Papa lungo il percorso, anche per tre volte ripassando per le stesse strade. Sono 50 i parcheggi, di cui 30 d’emergenza, che potranno ospitare sino a 1000 autobus e migliaia di automobili per un totale complessivo di oltre 90.000 persone (più treni speciali per 10.000 passeggeri). I pellegrini attesi per domani (già da stamane è aumentato il flusso di auto e camper sulla superstrada Perugia-Foligno) potrebbero superare le 150mila unità.

Per i servizi di sicurezza, sanitari e generali sono 8 i ‘centri’ principali, ai quali si aggiungono altri distribuiti sul territorio. Nove gli schermi multimediali installati, (tre dinanzi alla basilica di Santa Maria degli Angeli; uno davanti al Sacro convento, uno in piazza del Comune, a San Rufino, Piazza Santa Chiara, Piazza San Pietro e a Rivotorto di Assisi), 350 i cartelli di segnalazione, 80.000 le planimetrie informative, 20mila i cappellini e 20mila le bottiglie d’acqua per l’emergenza; oltre 1000 bandiere ufficiali di accoglienza con i colori Bianco/giallo del Vaticano. Due saranno le sale stampa, oltre 1080 i giornalisti fra televisivi, carta stampata e multimediale, italiani e stranieri. Per la visita ad Assisi di Papa Bergoglio, sono circa 1200 le persone coinvolte nell’organizzazione, moltissimi i volontari nei servizi (è in corso la consegna dei Pass Stampa al Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli), nella viabilità e nei sistemi generali di sicurezza.

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