Torino, 3 ott. (La Presse) – Un hard disk contenente esplosivo è stato recapitato alla redazione de La Stampa al giornalista Massimo Numa. L’ordigno non è esploso. Sul posto è intervenuta la polizia. Indaga la procura che segue la pista anarchica.

La polvere esplosiva, di due tipi diversi, pesa 120 grammi di polvere ed è stata esaminata dalla scientifica: è emerso che ha un’elevata carica esplosiva, capace di causare su un uomo conseguenze letali. L’ordigno è arrivato in una busta in cui c’era un foglio dov’era scritto che il supporto elettronico conteneva filmati relativi a una manifestazione No Tav. Numa ha capito che si trattava di un pacco sospetto e ha avvisato la Digos. L’hard disk è stato quindi sequestrato, ieri. I risultati della scientifica sono arrivati oggi. I sostituti procuratori Andrea Padalino e Antonio Rinaudo hanno aperto un fascicolo contro ignoti e valuteranno come ipotesi di reato il tentato omicidio.

“Si capisca che è in atto una deriva violenta”. E’ il commento su Twitter del direttore de La Stampa, Mario Calabresi, riguardo alla consegna di un hard disk carico di esplosivo arrivato alla redazione del giornale, indirizzato al giornalista Massimo Numa.

Pronta, però, è arrivata la risposta del Movimento No Tav che respinge “al mittente ogni collegamento. Il movimento no tav ha chiarito in più occasioni che non ha assolutamente nè la volontà nè l’interesse di creare danni alle persone. Pallottole e bombe non ci appartengono”. “Piuttosto – prosegue la nota – continuiamo a sottolineare la faziosità e il comportamento indegno che alcuni cronisti e alcune testate hanno nei confronti del movimento stesso. Fatti come questo non ci impediscono di sottolineare lo squallido lavoro che lo stesso cronista Massimo Numa porta avanti in favore di interessi mafiosi e corrotti quali sono quelli del progetto tav Torino Lione e di tutti coloro che da questa inutile opera trarranno profitto a danno dei cittadini. Fatti come questo ancora di più aiutano questi personaggi ad apparire come vittime quali non sono”.

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