Torino, 27 set. (LaPresse) – La Digos di Torino ha perquisito la casa del leader No Tav Alberto Perino a Condove, in Valsusa. La perquisizione è scattata questa mattina su disposizione della procura di Torino nell’ambito dell’inchiesta per istigazione a delinquere nella quale Perino risulta indagato. Perino era stato sentito in procura lo scorso 9 settembre come persona informata sui fatti dai sostituti procuratori Antonio Rinaudo e Andrea Padalino proprio in relazione all’email che aveva scritto con informazioni relative ai passaggi dei tir che dovevano portare pezzi della fresa che perforerà la montagna al cantiere della Tav di Chiomonte. Informazioni riservate conosciute solo dagli addetti ai lavori della Tav. L’obiettivo della diffusione di questi dati era quello di permettere al movimento No Tav di organizzarsi per bloccare l’arrivo dei tir. Da qui l’accusa di istigazione a delinquere.

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