Reggio Calabria, 4 set. (LaPresse) – Sette esponenti della cosca di ‘ndrangheta degli Alvaro, attiva nel reggino, tra i paesi di Sinopoli, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Cosoleto e Delianuova, con le accuse di di associazione a delinquere di stampo mafioso ed intestazione fittizia di beni.
L’operazione, eseguita dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dal servizio centrale operativo di Roma, ha rivelato l’esistenza di un vero e proprio monopolio nella gestione degli appalti pubblici attraverso amministratori locali ed imprenditori compiacenti, nonché una serie di interessi illeciti e di infiltrazioni da parte di esponenti di vertice della predetta cosca in vari settori produttivi dell’economia legale.
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