Roma, 21 mag. (LaPresse) – Ha trascorso la notte sulla cupola di San Pietro Marcello Di Finizio, l’uomo che da ieri pomeriggio si è arrampicato su uno degli anelli della basilica esponendo uno striscione anti-euro. L’imprenditore triestino non è nuovo ad imprese di questo tipo: già lo scorso 30 luglio e ancora il 2 ottobre, salì sulla cupola per protestare contro una direttiva europea che, a suo dire, lo danneggerebbe. Sono in corso le trattative della gendarmeria vaticana che sta tentando di farlo scendere. E’ titolare della ‘voce della Luna’, un locale distrutto da un incendio nel giugno del 2008 e ulteriormente danneggiato dalla mareggiata del dicembre successivo, ha già effettuato la stessa impresa nello scorso luglio. Lunedì 30 luglio scorso l’uomo, per quasi 5 ore, era stato sulla cupola chiedendo di parlare con l’allora ministro dello Sport, Piero Gnudi. In realtà centrò l’obiettivo perché riuscì ad avere un appuntamento telefonico. L’uomo, stando a quanto si apprende, da tempo si sta battendo per evitare che il governo applichi gli effetti della direttiva Bolkestein in base ai quali le concessioni in riva al mare, in Italia, dovrebbero essere messe all’asta entro il 31 dicembre del 2015. Siccome la norma è poco chiara, le banche non concedono finanziamenti e lui, in base a quello che proclamava lo scorso luglio, è impossibilitato a rimettere in piedi la sua attività.

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