Milano, 20 mag. (LaPresse) – Il pm Paolo Storari ha chiesto una pena di 16 anni di reclusione per Francesco Leone, il capo della banda che lo sorso ottobre rapì il contabile di Silvio Berlusconi, Giusppe Spinelli, e la moglie. Per il complce di origine albanese Ilirjan Tanko, il pm Storari ha chiesto una pena di 10 anni. Per il fratello Laurenc Tanko e il connazionale Marjus Anuta ha chiesto 8 anni. Sono tutti accusati, come Leone, di sequestro a scopo di estorsione. Nel processo, celebrato con rito abbreviato davanti al gup Chiara Valori, non si sono costituiti parte civile ne Giuseppe Spinelli e la moglie ne Silvio Berlusconi, che sono le parti offese e sono rappresentate dallo studio Ghedini.

Leone, che nella scorsa udienza aveva chiesto tramite il suo avvocato Gianluca Mari un po’ di tempo per mette assieme “una cifra dignitosa” da offrire a Spinelli a titolo di risarcimento, oggi ha messo a disposizione 14.500 ricavati, tra le altre cose, dalla vendita della sua auto. La banda aveva rapito Spinelli e la moglie nella notte tra il 15 e i 16 ottobre scorso, chiedendo 35 milioni in cambio del rilascio dei due ostaggi e offrendo al Cavaliere documenti in grado di ribaltare la sentenza sul lodo Mondadori. Il rapimento era stato denunciato solo il giorno successivo.

I quattro imputati erano stati tutti arrestati il 19 novembre dalla squadra mobile lo scorso assieme ad altri due italiani, Pierluigi Tranquilli e Alessandro Maier, che rimessi in libertà, per i quali il giudice dovrà decidere se accogliere la richiesta di archiviazione. La sentenza è attesa per le 13.30.

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