Milano, 20 mag. (LaPresse) – Francesco Leone, a capo della banda che ha rapito Giuseppe Spinelli e la moglie nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2012, è stato condannato con rito abbreviato a 8 anni e 8 mesi. Per lui il pm Paolo Storari aveva chiesto una condanna a 16 anni e 8 mesi. Il gup Chiara Valori ha derubricato il reato di cui sono accusati Leone e i tre complici di origine albanese da sequestro a scopo i estorsione. A sequestro di persona semplice in continuazione con la violenza privata.

Leone dovrà anche trascorre un anno in una casa di lavoro. Per lui sono anche state disposte le pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici e legale. Il gup Chiara Valori ha anche condannato i tre complici di Leone, di origine albanese Laurenc Tanko a 6 anni e 8 mesi (per lui il pm Storari ne aveva chiesti 10), il fratello Iljric e Marjus Anuta a 4 anni e 8 mesi (la richiesta era di 8 anni). A pena espiata, il gup ha disposto per loro l’espulsione dall’Italia. Nella sentenza non è stato disposto alcun risarcimento per i coniugi Spinelli e Silvio Berlusconi, parti offese nel processo, che hanno scelto di non costituirsi parte civile.

Leone e i fratelli Tanko hanno comunque messo a disposizione di Berlusconi e Spinelli 14.500, denaro che è stata accettato dalle parti offese con una lettera nella quale si sono definiti “risarciti” e hanno chiesto di destinare la somma al Centro ambrosiano di aiuto alla vita, una onlus antiabortista.

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