Roma, 16 mag. (LaPresse) – Vessazione sui bambini con problemi psicologici, piccoli costretti a terra a pulire la loro pipì e parolacce e umiliazioni anche nei confronti di un bambino autistico. Con il passare delle ore si fa sempre più drammatico il quadro entro il quale la maestra e la coordinatrice della scuola per l’infanzia San Romano a Roma nel quartiere Portonaccio, si sono mosse prima di finire ai domiciliari per maltrattamenti sui bimbi. Le misure cautelari sono scattate al termine di lunghe e laboriose indagini coordinate dal sostituto procuratore di Roma Eugenio Albamonte, e condotte gli agenti del commissariato San Basilio, diretti da Adriano Lauro. Stando alle indagini, il comportamento violento e umiliante è stato adottato fino a pochi giorni prima dell’arresto. La maestra, che secondo l’inchiesta era coperta dalla direttrice, si accaniva contro i bimbi che disobbedivano o facevano i capricci.

A volte le botte arrivavano anche senza alcun motivo apparente. Numerosi, secondo gli inquirenti, gli eventi in cui la maestra è ricorsa alla violenza per ottenere l’obbedienza degli alunni, generando un clima di terrore, mettendoli in costante soggezione psicofisica. Non solo, ma la maestra incitava alcuni di loro, solitamente i più grandi, alla violenza e alla denigrazione verso gli altri. Il comportamento della maestra, fatto anche di insulti ed umiliazioni verbali, riguardava anche bambini portatori di disagi e difficoltà psicoinfantili. Venivano usati epiteti vari come ‘scemo’, ‘zozzo’, ‘bastardo’.

Alcuni piccoli venivano anche utilizzati come kapò nei confronti degli altri. “Vai da lui e schiaffeggialo”, erano gli ordini che dava la maestra. Dopo aver ascoltato i testimoni, gli inquirenti avevano disposto un’attività d’indagine tecnica, con telecamere installate in aula, che hanno fornito riscontri oggettivi sugli indizi di colpevolezza. Dalle indagini è anche emerso che, nonostante la maestra fosse stata più volte criticata e ripresa anche dalle sue colleghe per i suoi ‘metodi educativi’, continuava nei suoi comportamenti perché coperta dalla direttrice, l’altra donna oggi arrestata dalla polizia. La notizia criminis – si legge nell’ordinanza – è stata acquisita in seguito alla segnalazione proveniente da persone gravitanti all’interno dell’ambiente scolastico nonché da alcuni genitori che riferivano di presunti maltrattamenti e vessazioni da una maestra e commessi in danno di alcuni alunni minori degli anni 4.

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