Roma, 24 apr. (LaPresse) – Nemmeno il tempo di archiviare le abbuffate di Pasqua e Pasquetta ed ecco che si è ormai alla vigilia dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio, che rischiano di trasformarsi in un ennesimo attentato alla linea. E’ largamente risaputo, infatti, che le festività siano un pretesto per lasciarsi andare a qualche peccato di gola senza essere assaliti dai sensi di colpa. E i ponti di primavera, tra classiche gite fuori porta, pranzi in casa propria o degli amici e grigliate in campagna, sempre che il tempo atmosferico sia clemente, rischiano di mettere a dura prova la forma fisica molto più del lungo fine settimana pasquale. A lanciare l’allarme è il dottor Emanuele De Nobili, direttore sanitario della beauty farm Villa Eden Leading Health Spa di Merano (Bz) ed esperto in nutrizione. “Dal momento che la Festa della Liberazione e quella dei Lavoratori cadono quest’anno a metà settimana, rappresentando per molti l’occasione di anticipare il weekend, è più che mai in agguato il pericolo – mette in guardia il medico – di accumulare fino a 2 chili in soli 3 giorni. Essendo in ferie per più giorni consecutivi, infatti, si tende a rilassarsi e ad abbandonarsi senza freni ai piaceri della tavola e della convivialità. Generalmente quando si va a lavoro c’è poco tempo da dedicare all’alimentazione: una colazione veloce, un pranzo al volo o magari solo la cena. In occasione dei ponti primaverili, invece, non si faranno sconti, con pranzi e cene a base di cibi molto sostanziosi e ricchi di grassi e sali, come insaccati, formaggi, panificati e carne alla griglia, che favoriscono per l’appunto l’aumento del peso corporeo. E il rischio di ingrassare aumenta se a questo tipo di alimentazione si associa un consumo eccessivo di alcolici”.
Ma quali sono i soggetti più a rischio? “Sicuramente – continua il dottor De Nobili – le persone che conducono normalmente una vita sedentaria, in quanto hanno di base una maggiore propensione ad accumulare grassi rispetto a quelle normopeso o atletiche che, una volta finito il ponte, ritornano al loro normale stile di vita e quindi alla loro ora quotidiana di attività fisica”. Per evitare il peggio basta comunque rispettare a priori dei piccoli accorgimenti. “Innanzitutto – afferma il nutrizionista – sarebbe opportuno evitare in questi tre giorni di alimentarsi in modo esagerato sia a pranzo che a cena o almeno, se proprio bisogna concedersi qualche eccezione, è meglio farlo a pranzo, in quanto nell’arco della giornata è più facile smaltire le calorie prese in eccesso facendo magari una passeggiata, una corsetta o un giro in bici. Al contrario invece della sera quando, dopo cena, si ha l’abitudine di guardare la tv o mettersi sul divano, per cui tutte le calorie in eccesso vengono incamerate sotto forma di grasso”. Ma qual’è la ricetta per perdere i chili in eccesso? “E’ consigliabile – sostiene il dottor De Nobili – fare tanto esercizio fisico. La cosa più facile, sperando che appunto il tempo si metta al meglio, è l’attività all’aria aperta: 40 minuti di camminata o mezz’oretta di corsa al giorno, preferibilmente al mattino prima della colazione, sarebbero già sufficienti per smaltire la ciccia accumulata. In alternativa vanno benissimo gli esercizi in palestra: in particolare è consigliabile utilizzare i pesi anche per aumentare la massa magra, cioè quella metabolicamente attiva e che, quindi, permette di bruciare più calorie senza l’antiestetico deposito di adipe a livello addominale o, nelle donne, anche a livello dei fianchi”.
Nel caso in cui, magari a causa del cattivo tempo, non sia possibile fare del movimento en plein air, sarà molto importante, dopo i ponti del 25 aprile e 1 maggio, ritornare a uno stile di vita più sano. “Il mio suggerimento – conclude l’esperto di nutrizione – è quello di seguire un regime alimentare che applichi il cosiddetto controllo glicemico, metodo sperimentato con successo anche a Villa Eden. Si tratta di una dieta che prevede una buona colazione, un pranzo con della verdura fresca di stagione seguita magari da un piatto di pasta, meglio se integrale, e, alla sera, sempre delle verdure, questa volta cotte, accompagnate da poche proteine, possibilmente del pesce, magari cotto al forno o ai ferri. Il tutto limitando il sale ed eliminando gli alcolici”.
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